domenica 12 settembre 2021

Ode al Cane, ossia quando la vita ricomincia insieme

 




Ho adottato un cane. Un cane adulto. Chicco, infatti, ha cinque anni e un nome già dato. Adottare un cane non è assolutamente come comprarlo. È molto di più.

Significa regalare una seconda opportunità - a noi e a lui - a occhi chiusi: lui non ci conosce e viceversa.

L’adozione, in tal senso, rappresenta una scommessa, e penso, inoltre, che per fare questo passo occorra tanto ma tanto desiderio e senso di responsabilità.

Io e Chicco, probabilmente, ci siamo scelti e non è un caso che il mio nomignolo in casa dei miei sia proprio Chicca.

Sento, da qui, che la mia Chicca piccina si rispecchi tantissimo in Chicco: entrambi abbiamo avuto una vita abbastanza complessa, difficile e a tratti dolorosa.

Io e Chicco, allora, rappresentiamo una seconda possibilità. Una tenera Cura per la propria Tendenza Attualizzante ferita (Rogers, 1951).

Quando ci guardiamo assieme, mi vengono in mente Carl Rogers e la sua ipotesi secondo la quale due esseri viventi, attraverso un incontro significativo, possano alleviare le proprie solitudini: due anime che, insieme, alleviano le proprie sofferenze.

In appena una settimana Chicco si è affezionato alla nostra famiglia e noi tantissimo a lui: quando ti svegli, sai già che la sua coda scodinzolerà e che i suoi occhi ti guarderanno con tanto amore.

Ma il momento che preferisco con lui è la passeggiata: puoi avere la giornata più storta al mondo, ma sei sicuro che, grazie alla sua compagnia, supererai ogni malumore.

Perché i cani sono così: ti accettano davvero per ciò che sei in un modo così incondizionato da far soggezione.

Ti guardano davvero come se fossi un tramonto: il più bello che ci sia.

Perciò trovo non solo ripugnante bensì criminale abbandonarli: perché è uno dei tradimenti più meschini che si possa fare alla loro lealtà.

Quando, allora, si decide di accogliere un cane nella propria vita, occorre farlo con cognizione di causa, con la consapevolezza che si dovrà dedicargli molto tempo e molte attenzioni: personalmente, per molti anni non ho avuto un cane in casa, per il fatto che non avevo i tempi e spazi giusti da offrirgli e, probabilmente, avrebbe sofferto.

Accogliere un cane è un profondo dono e una meravigliosa opportunità empatica.

Benvenuto Chicco.


Francesca Carubbi
www.psicologafano.com
www.alpesitalia.it

mercoledì 1 settembre 2021

"Il Buco" (Anna Llenas - Gribaudo Editore): un albo illustrato per prend...


Come psicoterapeuta sono testimone di tante storie. Storie di cui mi prendo Cura. Storie felici e non. Storie dove i buchi si fanno, via via, sempre più profondi. Buchi che parlano di mancanze che fanno male. Buchi che non si potranno mai riempire ma intorno ai quali si possono ricamare preziose rinascite. "Il Buco" rappresenta, per me, la metafora ideale di tutto ciò e l'esempio di come l'Albo illustrato, proprio come la Fiaba, possa essere utilizzato come strumento di facilitazione in psicoterapia.